Chirurgia d'emergenza del tratto gastrointestinale

La chirurgia gastrointestinale d'emergenza presenta numerose sfide per il clinico. Gli animali possono presentare disidratazione grave e instabilità cardiovascolare come conseguenza di vomito frequente, sequestro di fluido nell'intestino o perforazione intestinale con conseguente peritonite e sepsi. Il vomito o il rigurgito possono esitare nella polmonite da aspirazione. Durante la rianimazione iniziale, il clinico deve stabilire la natura del problema e decidere se è indicata la chirurgia. L'animale deve essere stabile quanto più possibile prima dell'anestesia. Tuttavia è importante realizzare che la stabilizzazione completa dell'animale può essere impossibile finché non viene affrontata la malattia sottostante (per esempio, la peritonite). Gli agenti anestetici utilizzati sono quelli con effetti depressivi minimi sui sistemi cardiovascolare e respiratorio. L'intero addome ven- trale e il torace caudale vengono rasati e preparati per la chirurgia asettica. Se si sospetta o si prevede una contaminazione batterica della cavità peritoneale, si somministrano antibiotici battericidi ad ampio spettro. Si esegue un'ampia incisione estesa caudalmente dallo xifoide fin oltre l'ombelico. Viene effettuata una laparatomia esplorativa completa con valutazione sequenziale di tutti i sistemi organici. Il trattamento definitivo dipende dal sistema organico interessato e dalla natura della malattia. [...]