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Trattamento dell’iperlipemia
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A causa dei potenziali rischi associati alla sua persistenza, l’iperlipemia va trattata in modo aggressi- vo. Nelle forme secondarie si deve trattare il disordine sottostante, ma non esiste alcun protocollo terapeutico specifico per i cani con iperlipoproteinemie idiopatiche. Sfortunatamente, dal momento che i meccanismi dell’iperlipemia primaria sono poco conosciuti e che con tutta probabilità esistono molteplici sindromi, nessun singolo protocollo terapeutico è risultato efficace in tutti i casi.
Trattamento nutrizionale dell’iperlipemia
> Dieta a ridotto tenore di grassi
LIl trattamento iniziale dell’iperlipemia primaria consiste nel passaggio ad una dieta povera di grassi (<25 g/1000 kcal) con un contenuto proteico moderato (generalmente superiore al 18%, corrispondente a 60 g proteine/1000 kcal). Le diete povere di proteine possono causare un incremento della concen- trazione sierica di colesterolo (Polzin et al, 1983; Hansen et al, 1992) e quindi non sono consigliate, a meno che il loro uso non sia richiesto dalla presenza di altre condizioni. In commercio si trovano nume- rose diete per cani povere di grassi e nutrizionalmente complete, ma è necessario stare attenti a sce- glierne una che risulti a basso tenore di lipidi sulla base dell’energia metabolizzabile (EM) e non basata solo sulla percentuale di grassi presente nella dieta. La maggior parte delle diete con un contenuto di grassi inferiore all’8% fornisce meno di 25 g di grasso/1000 kcal. Tuttavia, alcune formulazioni sembrano povere di grassi su una base percentuale (< 8%), ma in realtà apportano una quantità sostanzialmente superiore a 25 g di grasso/1000 kcal quando si tiene conto della quantità di fibra alimentare e di energia metabolizzabile e, quindi, non rientrano nella categoria. […]
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Affiliation of the authors at the time of publication
College of Veterinary Medicine, Michigan State University, MI, USA.
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