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Informazioni Nutrizionali Royal Canin
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La nefropatia cronica nel cane è spesso associata ad un appetito altalenante. Di conseguenza, l’appetibilità del cibo è un criterio chiave per il trattamento della condizione.
Quando il rene perde la propria capacità funzionale, il fosforo non viene più escreto in misura adeguata e la sua concentrazione plasmatica aumenta. In ultima analisi, l’iperfosfatemia provoca un iperparatiroidismo che aggrava la nefropatia cronica. Uno degli scopi del trattamento è quello di normalizzare la concentrazione ematica dei fosfati. È stato chiaramente dimostrato che la restrizione del fosforo nella dieta rallenta la progressione della nefropatia nel cane.
L’integrazione con agenti alcalinizzanti come il bicarbonato di sodio, il carbonato di calcio o il citrato di potassio può risultare necessaria per contrastare l’acidosi metabolica.
Contrariamente ad una errata convinzione molto comune, il contenuto di proteine nel cibo non ha alcun impatto sulla progressione della nefropatia. È quindi inutile ridurre sistematicamente questa componente nella dieta di un cane che invecchia. Al contrario, nei cani con nefropatia cronica lo scopo della riduzione proteica è quello di ridurre l’entità dell’uremia. Per preve- nire la malnutrizione proteica, è preferibile una restrizione moderata dell’ ordine di 35-40 g di proteine/1000 kcal. Una riduzione proteica troppo drastica potrebbe in realtà avere effetti negativi, costringendo il cane a catabolizzare le proprie proteine corporee per soddisfare le sue necessità. […]
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1Royal Canin USA, MO, USA. 2Experimental Physiopathology and Toxicology, National Veterinary School of Toulouse, Toulouse, France.
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